venerdì 10 aprile 2020

Di quando eravamo giovani...

Sogno il mio dire modesto nel canto
Che faccia impudenza, onore e poi vanto;
Che sia un amico a rincuorarmi: "fai"!
Valore che forse anche non sarà mai.

Illusione che sia giusto, sia vero
Col dubbio sia forma e ne sia l'intero
Soffra il coraggio benché al sol pensarlo
Bella un'ipotesi e poi immaginarlo.

Il mondo crolla e spazia tutto attorno
D'un manto d'orgoglio il mio cuore, sogna
Voli e resti cadendo al far ritorno

In gabbiano morto impone carogna
Dalla speranza rimane l'adorno
Vi scrivo desiderio e pur vergogna.

Nessun commento:

Posta un commento

Sei sicuro di voler commentare ?